Zona rossa, zona gialla

skkstories_58 «Oh, ma quanti siamo?»«Aspe’, ché sto un po’ stretto.»«Girati, girati.»«Porcoggiuda! E che è tutta ‘sta gente?»«Assembramento!»«Piano, piano! Non spingente, mannaggiallamad…»«Oh, fermi!»«No, no, no, no! Cado!» … «Come stai?»«Uff, me la sono vista brutta.»«’Sti coglioni…»«Lascia perdere, va’.»«Ma che stracazzo è successo?!»«E che ne so. Ce ne stavamo tanto comodi, tanto larghi, quando all’improvviso si è Continua a leggere Zona rossa, zona gialla

La Gnot dai muarts

skkstories_57 PROLOGO Questa storia inizia in una cartolina. Sullo sfondo immagina di vedere una catena montuosa, picchi innevati che brillano alla luce del sole, cielo azzurro saturo e un paio di nuvolette che sembrano disegnate ad acquerello. Nella parte inferiore c’è un colle poco scosceso, tutto coperto di erba tenuta perfettamente a livello dai pascoli Continua a leggere La Gnot dai muarts

L’uomo che beve

skkstories_56 L’uomo che beve ti guarda.In coda dal panettiere, poi devi portare il figlio a scuola, poi al lavoro. Per lui sei solo parte di un formicaio fatto di attività incessanti che ti prosciugano fino all’ultimo nervo.L’uomo che beve ti guarda.Lassù tutto è perfetto.Aria.La cenere dell’ultima sigaretta cade sui pedoni ignari.Chissà come sarà, pensa.Un sorso Continua a leggere L’uomo che beve

Jesse

skkstories_55 Jesse sapeva che l’erba alta era un problema. D’estate, soprattutto, quando l’afa faceva ristagnare l’olezzo acre emanato dai veleni sparsi nei campi così che tutte le finestre della casa dovessero essere chiuse per evitare di finire soffocati. Per non parlare dei nugoli di insetti mossi non appena cominciava la mietitura, così densi e fluidi Continua a leggere Jesse

Il vecchio col cappello

skkstories_54 Luce rossa.Le dita tamburellano sul profilo del volante.Luce verde.Il piede è saldo sulla frizione. La mano destra impugna il pomello del cambio, ingrana la prima.Ti possa venire un colpo, vecchio.Nella macchina davanti, seduto al posto del conducente, c’è lui: il vecchio col cappello. Ogni mattina lo trovo qui, stesso semaforo e stessa ora, neanche Continua a leggere Il vecchio col cappello

Silentium

skkstories_53 Lo scrittore afferrò un foglio e lo stese sulla scrivania. Mossa con maestria, la penna scorreva sulla superficie candida e leggermente ruvida. Invisibili all’occhio ma non alla mente, i tratti delineavano parole mai espresse. Una voce silente e allo stesso tempo assordante declamava congetture e conclusioni, un soliloquio dal sapore notorio.Arrivato alla fine, lo Continua a leggere Silentium