
skkstories_20
Cristo, se ho bisogno di una sigaretta…
Scacciai subito il pensiero azionando la sigaretta elettronica. Il vapore mi si catapultò in gola. Il gusto affumicato del latakia mi riempì prima la gola, poi il naso quando fu ora di espirare. Una nuvola bianca coprì il cruscotto, per dileguarsi nel giro di un paio di secondi.
La coda era infinita. La maledetta fiera stava vomitando in strada le migliaia di visitatori che per tutto il giorno avevano invaso gli stand. Ora erano tutti per strada, chi direttamente a bordo strada a causa dei marciapiedi straripanti e chi, invece, attraversava senza nemmeno curarsi degli pneumatici che stridevano a causa sua.
Venti minuti e avevo fatto solo un paio di chilometri. E ne mancavano ancora circa ventiquattro prima di essere a casa. Senza contare il fatto che per uscire dalla città mi ci sarebbe voluta ancora una buona mezz’ora. E di vigili nemmeno l’ombra. Se ne stavano al sicuro nella loro stazione. Sarebbero usciti sono alla fine, per raccogliere i cocci dell’ennesima giornata di ordinaria follia.
Meno male che non mi porto più il tabacco al lavoro, pensai alzando il volume della radio. Me ne sarei già arrotolate quattro, almeno.
Nell’altra corsia, la situazione era migliore. E certo: io dovevo passare proprio davanti all’uscita della fiera, questi invece stavano allontanandosi dall’inferno odorante smog Euro 3.
Un furgone mi si fermò a fianco. Il conducente, immerso com’era nella musica che usciva forte dalle casse, ignorò il mio sguardo. Sulla fiancata, un messaggio chiaro: DIABÜ.
A volte, giocare coi suoni può aiutare. Sarà poco, ma risi parecchio. Non c’è niente di meglio che una buona bestemmia quando la situazione lo richiede. È l’umano modo per evitare di prendercela con noi stesi o con il semplice caso, vero re nel caos che ci si ostina a chiamare vita. È una presa di posizione ben chiara, asciutta, potente.
E poi, a pensarci bene, quello là lassù, sempre che esista, non se la prenderà certo per un porco tirato come Dio comanda (appunto).
Pace, oh eterno.
E.
(soundtrack: Paolo Nutini – One Day)